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Dalla nascita di Maometto ai giorni nostri il volume indaga in maniera completa ed esaustiva i contenuti teologici, dogmatici, simbolici ed esoterici dell’Islam e del suo testo sacro, il Corano; la funzione politica e culturale che l’Islam ha avuto nella storia attraverso la vita e le gesta dei suoi principali esponenti e la straordinaria bellezza dei monumenti e delle opere d’arte nate in seno al mondo islamico; le confessioni e le correnti che animano e dividono la compagine musulmana (dal sunnismo allo sciismo, dalle sette più integraliste alla via mistica del sufismo); le pratiche e le prescrizioni che scandiscono la vita di ogni musulmano come la professione di fede, la preghiera, l’elemosina legale, il digiuno nel mese di Ramadhân, il pellegrinaggio alla Mecca; le conquiste dell’ingegno in ambito geografico, cartografico, medico, chimico, matematico, astronomico, agricolo e le principali forme d’arte come la ceramica, la calligrafia, la tessitura, l’architettura, la letteratura e la poesia nate in seno all’Islam. Oscurantismo, fanatismo, integralismo. Queste sono le prime parole che ci vengono in mente quando pensiamo all’Islam e alla società islamica. Ma pochi di noi sanno quanto questa religione sia nei suoi fondamenti teologici e dottrinali aperta, tollerante, rispettosa dell’individuo e oltre modo attenta alla sfera femminile.

 

Gabriele Mandel e vicario generale per l’Italia della confraternita sufi Jerrahi Halveti. Cofondatore dell’Università internazionale islamica di Cordova e direttore della facoltà di Psicologia dell’Università di Bruxelles, ha pubblicato per numerose case editrici, in Italia e all’estero. Nel 2006 ha curato l’edizione italiana del Mathnawî di Jalal âlDîn Rúmi. La sua versione commentata del Corano (2003) è stata posta sotto l’alto patronato dell’Unesco. È pittore, incisore e ceramista. Ha esposto alla Biennale di Venezia e in numerosi musei in tutto il mondo (tra cui Parigi, San Paolo del Brasile, Tokyo, New Delhi, Milano, Istanbul, Ankara). È commendatore al merito della Repubblica italiana; ha ricevuto varie onorificenze ufficiali in Francia, Giordania, Turchia e la laurea honoris causa in Scienze islamiche dell’Università Statale di Konya (Turchia).

Description

Dalla nascita di Maometto ai giorni nostri il volume indaga in maniera completa ed esaustiva i contenuti teologici, dogmatici, simbolici ed esoterici dell’Islam e del suo testo sacro, il Corano; la funzione politica e culturale che l’Islam ha avuto nella storia attraverso la vita e le gesta dei suoi principali esponenti e la straordinaria bellezza dei monumenti e delle opere d’arte nate in seno al mondo islamico; le confessioni e le correnti che animano e dividono la compagine musulmana (dal sunnismo allo sciismo, dalle sette più integraliste alla via mistica del sufismo); le pratiche e le prescrizioni che scandiscono la vita di ogni musulmano come la professione di fede, la preghiera, l’elemosina legale, il digiuno nel mese di Ramadhân, il pellegrinaggio alla Mecca; le conquiste dell’ingegno in ambito geografico, cartografico, medico, chimico, matematico, astronomico, agricolo e le principali forme d’arte come la ceramica, la calligrafia, la tessitura, l’architettura, la letteratura e la poesia nate in seno all’Islam. Oscurantismo, fanatismo, integralismo. Queste sono le prime parole che ci vengono in mente quando pensiamo all’Islam e alla società islamica. Ma pochi di noi sanno quanto questa religione sia nei suoi fondamenti teologici e dottrinali aperta, tollerante, rispettosa dell’individuo e oltre modo attenta alla sfera femminile.

 

Gabriele Mandel e vicario generale per l’Italia della confraternita sufi Jerrahi Halveti. Cofondatore dell’Università internazionale islamica di Cordova e direttore della facoltà di Psicologia dell’Università di Bruxelles, ha pubblicato per numerose case editrici, in Italia e all’estero. Nel 2006 ha curato l’edizione italiana del Mathnawî di Jalal âlDîn Rúmi. La sua versione commentata del Corano (2003) è stata posta sotto l’alto patronato dell’Unesco. È pittore, incisore e ceramista. Ha esposto alla Biennale di Venezia e in numerosi musei in tutto il mondo (tra cui Parigi, San Paolo del Brasile, Tokyo, New Delhi, Milano, Istanbul, Ankara). È commendatore al merito della Repubblica italiana; ha ricevuto varie onorificenze ufficiali in Francia, Giordania, Turchia e la laurea honoris causa in Scienze islamiche dell’Università Statale di Konya (Turchia).