I Giardini dei Devoti

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“Il testo intitolato “I Giardini dei devoti”, in arabo Riyâdu s-sâlihîn, rappresenta una delle più valide e difuse “raccolte sintetiche” di hadith profetici. Basati soprettutto sui Sahih di Al-Bukhari e di Muslim, i Riyâd si concludono con queste parole dell’Inviato di Allah ﷺ: “Quando la gente del Paradiso vi entrerà, Allah, sia Benedetto, l’ Altissimo chiederà: “Volete che vi sia qualc’altro in sovrappiù?” Loro risponderanno: “Non hai forse reso candidi i nostri volti? Non ci hai forse fatti entrare in Paradiso e salvati dal Fuoco?” Allora Egli solleverà il velo: e non sarà dato nulla che ameranno di più della Visione del loro Signore”.

Una nuova traduzione italiana (dopo la prima pubblicata nel 1990), che si differenzia dalla precedente per due motivi principali, e cioè una maggiore attenzione ad un testo spesso non facile e sovente frainteso dagli orientalisti (in questo facendo costante riferimento ai commentari tradizionali), e la presenza dell’originale arabo.

 

 

Description

“Il testo intitolato “I Giardini dei devoti”, in arabo Riyâdu s-sâlihîn, rappresenta una delle più valide e difuse “raccolte sintetiche” di hadith profetici. Basati soprettutto sui Sahih di Al-Bukhari e di Muslim, i Riyâd si concludono con queste parole dell’Inviato di Allah ﷺ: “Quando la gente del Paradiso vi entrerà, Allah, sia Benedetto, l’ Altissimo chiederà: “Volete che vi sia qualc’altro in sovrappiù?” Loro risponderanno: “Non hai forse reso candidi i nostri volti? Non ci hai forse fatti entrare in Paradiso e salvati dal Fuoco?” Allora Egli solleverà il velo: e non sarà dato nulla che ameranno di più della Visione del loro Signore”.

Una nuova traduzione italiana (dopo la prima pubblicata nel 1990), che si differenzia dalla precedente per due motivi principali, e cioè una maggiore attenzione ad un testo spesso non facile e sovente frainteso dagli orientalisti (in questo facendo costante riferimento ai commentari tradizionali), e la presenza dell’originale arabo.