Dal quaderno blu

18,00


Tre vite, tre anime, tre donne che, senza mai incontrarsi, vedono le loro vite intrecciarsi intorno a uno struggente scritto. Un romanzo frutto della penna delicata e pungente dell’autrice, che vede alternarsi sfumature di mistero e altre di sentimento, in una narrazione tripartita che offre un crescendo di emozioni, fino all’inatteso finale. Con la sua opera d’esordio Asmae Dachan offre ai lettori un libro che ha i tratti del romanzo psicologico e di quello giallo, alternati a pagine di fede e sentimento. Un romanzo sorprendente, ben scritto, ricco di sentimenti e di idee. Un romanzo sulla multiculturalità anche, dove sensibilità differenti trovano un momento di armonia sotto l’insegna di un’idea moderna del convivere in occidente e in Italia e sotto la protezione di un Dio amorevole che unisce e affratella. Asmae Dachan, di genitori siriani, è nata in Italia ed ha come madrelingua l’italiano. Il suo romanzo dà un contributo nuovo alla letteratura italiana, arricchendola, nel filone della letteratura della migrazione, di elementi culturali di origine islamica collocati nel contesto modernissimo della società plurale. Il libro è anche un elogio alla scrittura e alla cultura nel senso più rigoroso del termine. Il sapere, il conoscere, il guardare in faccia tutte le verità, anche quelle più scomode, sono elementi essenziali alla costruzione di un mondo nuovo. Premio Speciale della Giuria al Concorso Letterario Internazionale Trofeo Penna d’Autore 2010.

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Tre vite, tre anime, tre donne che, senza mai incontrarsi, vedono le loro vite intrecciarsi intorno a uno struggente scritto. Un romanzo frutto della penna delicata e pungente dell’autrice, che vede alternarsi sfumature di mistero e altre di sentimento, in una narrazione tripartita che offre un crescendo di emozioni, fino all’inatteso finale. Con la sua opera d’esordio Asmae Dachan offre ai lettori un libro che ha i tratti del romanzo psicologico e di quello giallo, alternati a pagine di fede e sentimento. Un romanzo sorprendente, ben scritto, ricco di sentimenti e di idee. Un romanzo sulla multiculturalità anche, dove sensibilità differenti trovano un momento di armonia sotto l’insegna di un’idea moderna del convivere in occidente e in Italia e sotto la protezione di un Dio amorevole che unisce e affratella. Asmae Dachan, di genitori siriani, è nata in Italia ed ha come madrelingua l’italiano. Il suo romanzo dà un contributo nuovo alla letteratura italiana, arricchendola, nel filone della letteratura della migrazione, di elementi culturali di origine islamica collocati nel contesto modernissimo della società plurale. Il libro è anche un elogio alla scrittura e alla cultura nel senso più rigoroso del termine. Il sapere, il conoscere, il guardare in faccia tutte le verità, anche quelle più scomode, sono elementi essenziali alla costruzione di un mondo nuovo. Premio Speciale della Giuria al Concorso Letterario Internazionale Trofeo Penna d’Autore 2010.