“Coloro che credono nell’invisibile…”

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In un mondo in cui l’aspetto sacrale è fuggito, e domina la certezza di ciò che è misurabile e immediatamente fruibile, la formulazione coranica da cui prende avvio questo lavoro “Coloro che credono nell’invisibile (Al-Ladhìna Yu’umimiìna Bil-Ghayb …)”  riecheggia ancora più forte e provocatoria, ed è richiamo alle dimensioni profonde e originarie dell’ essere umano in cui avviene il riconoscimento dell’Uno. Intorno alla fede e ai suoi sentieri ruotano, dunque, le riflessioni di questo libro, in cui i dati della tradizione islamica classica si coniugano alle domande
e al linguaggio di questo tempo di cui l’autrice è figlia e testimone.

Description

In un mondo in cui l’aspetto sacrale è fuggito, e domina la certezza di ciò che è misurabile e immediatamente fruibile, la formulazione coranica da cui prende avvio questo lavoro “Coloro che credono nell’invisibile (Al-Ladhìna Yu’umimiìna Bil-Ghayb …)”  riecheggia ancora più forte e provocatoria, ed è richiamo alle dimensioni profonde e originarie dell’ essere umano in cui avviene il riconoscimento dell’Uno. Intorno alla fede e ai suoi sentieri ruotano, dunque, le riflessioni di questo libro, in cui i dati della tradizione islamica classica si coniugano alle domande
e al linguaggio di questo tempo di cui l’autrice è figlia e testimone.